
Dopo i mesi di chiusura forzata, finalmente ci hanno lasciati liberi.. e così, come me, moltissime persone si sono messe in viaggio per respirare a pieni polmoni l’aria frizzante di montagna.
Proprio per questo, per evitare di rodermi il fegato per le “code da rientro” dovute al traffico, che, ahimè, quasi ogni domenica attanagliano il tratto dal Cadore a Vittorio Veneto, ho deciso di rimanere vicino casa e limitare al minimo lo spostamento in auto.
Sono quindi partita verso l’Alpe del Nevegal, nelle Prealpi Bellunesi.

Partenza della mia escursione, malga “La Casera”, a circa 1.400 mt, facilmente raggiungibile dal centro di Nevegal e ben segnalata.
Una volta parcheggiata l’auto nell’ampio parcheggio, si parte subito per il rifugio Col Visentin, seguendo le indicazioni per il rifugio e per il giardino botanico delle Alpi Orientali.

Come al solito, io non sono allenata e quindi il primo tratto, che ha degli strappi abbastanza ripidi mi risulta “difficile”, ma lentamente e con il mio passo tranquillo è fattibilissimo.
La fatica comunque è ripagata dal bellissimo paesaggio. Vediamo infatti il Lago di Santa Croce e la conca dell’Alpago.
Passata la malga Faverghera (mt. 1.611) il sentiero diventa molto più facile. Da li, in un attimo si raggiunge il rifugio ex Brigata Cadore. Qui si può optare se seguire la mulattiera o se prendere già il sentiero delle creste.

Noi , per l’andata abbiamo seguito la mulattera, fattibile anche in mountainbike, che non ha mai dislivelli elevati. E’ una mulattiera, quindi la passeggiata è fattibile anche con un buon passeggino o con bambini a piedi o nello zaino.
In 2 ore, da “La Casera” e con il mio passo tranquillo, si arriva al Rifugio Col Visentin – 5° Artiglieria Alpina (mt. 1.763), da cui si gode una vista a 360° sul Fadalto, Vittorio Veneto, l’Alpago, Dolomiti, ValBelluna… e se è limpido si scorge anche Venezia.

Finita la pausa birretta – d’obbligo per il reintegro dei sali minerali 😉 – riprendiamo la via del ritorno, scegliendo il sentiero delle creste.
Molto suggestivo, ma dissestato, è adatto solo per il trekking, da evitare quindi per mountainbike e passeggini, anche perchè in certi tratti è piuttosto stretto, ma sempre in sicurezza.

Il sentiero è tutto in pieno sole, ma regala panorami mozzafiato! Dal Col Visentin, si raggiunge nuovamente il Rifugio ex Brigata Cadore, passando appunto per il sentiero delle creste, e quindi si segue nuovamente la via dell’andata per tornare alla malga “La Casera”.

Qualche consiglio. Andateci al mattino, presto, perchè poi il sole picchia, specialmente in questa stagione! – Abbiate sempre un abbigliamento e un equipaggiamento adeguato. – Portatevi dell’acqua, perchè, a parte i rifugi, non ci sono fontane!
Se volete qualche info, scrivetemi nei commenti!
Alla prossima!
Complimenti!L’ itinerario è davvero interessante. Non vedo l’ora di provare questo percorso.
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Grazie mille!!! E’ un giro molto bello!! Provalo e fammi sapere che te ne pare!!!!
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