
Avete presente quel bisogno impellente di uscire e andarvene? Ecco, mio papà si sentiva esattamente così. Erano mesi che mi pregava di accompagnarlo in Piemonte a trovare i suoi amici alpini… e così, dopo vari rinvii a causa del Coronavirus siamo finalmente partiti alla volta delle Langhe.
In Piemonte ci ero già stata tempo fa, ma mai in questi territori.. e devo dire che me ne sono innamorata!!! Sia per i paesaggi, davvero da cartolina; ma anche per il cibo, il buon vino e per le splendide persone!!!

La cosa bella di queste zone è la possibilità di fare un on the road. I paesi sono tutti mediamente piccolini e quindi facili e veloci da visitare. Noi abbiamo fatto base a Camo, per stare vicini agli amici del papà e devo dire che è stato un buon compromesso per riuscire a visitare la zona, senza fare mai troppi kilometri per spostarsi di paese in paese.
Ecco quindi i paesini che abbiamo visitato e che mi sento veramente di consigliarvi!!
- ALBA
Alba, capitale della Nutella. Appena scesi dall’auto vi darà il il benvenuto un profumo assurdo di cioccolato. Alba infatti é famosa per la fabbrica della Ferrero, davvero vicinissima e che quindi profuma la città. Dopo un giro per le viuzze del centro (non é una città molto grande) che sapranno impressionarvi con vetrine ricolme di tartufo e prodotti tipici, vi consiglio una visita alla Cattedrale di San Lorenzo, patrono della città. Arrivati in piazza Michele Ferrero, che ospita moltissimi bar, concedetevi una sosta per un aperitivo al punto vendita di Roberto Sarotto, in cui poi potrete anche acquistare!!. Il miglior posto per bere un calice di rosso ed immergersi definitivamente nel mood delle Langhe!!!



- BARBARESCO
Barbaresco, minuscolo paese arroccato su una collina, ma famosissimo per il suo ottimo vino. Sono rimasta impressionata da questo borgo…. é davvero piccolo ma merita una visita, sia per il centro che per il bellissimo paesaggio che lo circonda!! E’ famoso soprattutto per la sede della rinomata cantina Gaja e per l’enoteca del barbaresco, quest’ultima, ospitata in una chiesa sconsacrata, offre una selezione infinita di vini del territorio e c’è, ovviamente, la possibilità di degustarli. Vi consiglio di salire sulla Torre di Barbaresco (cliccate sul link e controllate gli orari, noi, ahimè abbiamo trovato chiuso). Salirete su una brevissima ma ripida salita fino all’imbocco dell’ascensore in vetro, che vi porterà all’entrata e da cui potrete ammirare un bellissimo 360° sulle colline limitrofe. Al suo interno troverete la sala dei 5 sensi e potrete anche fare delle degustazioni. Finito il tour alla torre, fermatevi alla trattoria Antica Torre. Prodotti tipici, tanta gentilezza e cortesia e, soprattutto, prezzo nella norma.



- NEIVE
Neive, perla delle Langhe. Cittadina di origine medioevale conserva benissimo la struttura tipica dell’epoca. Neive é stato inserito nell’elenco dei borghi piú belli d’Italia.. e non senza motivo. Piazza Italia é il punto nevralgico della città e su cui si affacciano i palazzi piú belli. Seguendo le indicazioni vicine al palazzo comunale arriverete ad un punto panoramico, una sorta di belvedere sulla valle sottostante e sulle colline vicine. Vi consiglio la visita al castello di Neive, in cui potrete degustare ed acquistare vini e visitare anche le storiche cantine.




- CAMO
Camo é un paesino posizionato su una collinetta, dalla cui piazza si puó ammirare la Valle Belbo. La nostra fortuna è aver avuto Piero, uno degli amici di mio papà, che per l’occasione ci ha fatto da cicerone per le vie di Camo. E’ un paese davvero piccolo, non ha nemmeno un panificio, per rendervi conto della dimensione. Eppure, se seguirete le indicazioni per arrivarci troverete scritto “museo a cielo aperto”. Inizialmente pensavo che si intendesse per il paesaggio che lo circonda, che é davvero meraviglioso, ma in realtà, se salirete la scalinata che vi porterà sulla sommità del colle, oltre ad ammirare la chiesa di San Pietro in Vincoli e il Palazzo Comunale, vi troverete al cospetto di numerosissime installazioni di opere di vari artisti. Ecco il perché del “museo a cielo aperto” . Quasi ogni opera è accompagnata da una targhetta con un QRcode da scansionare, in cui troverete informazioni sull’autore dell’opera e sull’opera stessa. E già che sarete saliti al palazzo comunale, potrete ammirare il museo del riciclo. L’idea è di una signora inglese, che innamorata dei bellissimi paesaggi si è trasferita a Camo con il marito. Il suo è uno spazio curato che raccoglie molti oggetti tipici del lavoro dei campi e della vita di campagna trasformati in complementi d’arredo molto originali, come per esempio un restrello trasformato in un porta tazzine o una vecchia tegola trasformata in lampada. Sul sito di Camo troverete tutte le info per una visita.




- LA MORRA
La Morra, il paesino che piú mi ha colpito. Noterete che la strada che conduce alla sommità del colle su cui si erge La Morra, è meravigliosa. Bellissime sono le colline coltivate a vigna, di un ordine, di una pulizia e una precisione assurdi. Sulla curve che salgono dalla superstrada, troverete anche una delle Panchine Giganti del Big Bench Project. Il paese é di origine medioevale e questo si ritrova nelle strade acciottolate in salita. Arrivati, vi meriterete una visita alla enoteca comunale di La Morra, ubicata in un contesto meraviglioso e gestita da personale davvero preparato. Immancabile una seduta di eno-shopping!!! Ma spettacolare e che vi lascerà a bocca aperta è la piazza/belvedere. Si apre sulle colline circostanti e a perdita d’occhio avrete un mare di colline verdi. Occhio a dove metterete i piedi sul belvedere!! Sono infatti indicati, con delle incisioni sul lastricato, i nomi dei paesi che vedrete all’orizzonte (ognuno in corrispondenza del paese stesso). Le stradine del paese sono davvero bellissime e noterete che ci sono moltissime chiese e cappelle da visitare. Per gli appassionati, moltissimi sono i sentieri e i percorsi MTB da fare tra le vigne e le colline circostanti. Se invece siete appassionati di vino, dovrete assolutamente passare al negozio “Vicino di Vino“; troverete una quantità assurda di etichette provenienti da ogni dove (non solo piemontesi). Una vera chicca per gli appassionati.





- BAROLO
Barolo, capitale dell’omonimo vino, rientra sempre nel territorio delle Langhe, patrimonio dell’umanità. Il centro nevralgico della cittadina é il castello, che con la sua imponenza sovrasta il borgo. Al castello si sale a piedi, tramite una stradina ciottolata non ripida. Al suo interno è ospitata l’Enoteca Regionale del Barolo e degli interni visitabili in cui si può vedere l’arredo dell’epoca, una biblioteca e un museo sul vino. Se sarete fortunati potrete assistere anche a delle mostre/esposizioni che a volte vengono organizzate. Da visitare anche il museo del cavatappi, ospitato in uno stabile ai piedi del castello!!! Passeggiare per le stradine di Barolo vi trasporterà in un’altra epoca.. vi farà sentire nobili!!! Ahimè, altro a Barolo non abbiamo potuto visitare… visto che era pieno di camioncini Rai e di turisti pronti per la gara ciclistica Gran Piemonte, di cui Barolo era sede di partenza.





- BOSSOLASCO
Bossolasco, il paese delle rose. Così sarete accolti dal cartello all’inizio del paese e una volta addentrati per le sue viuzze ne capirete il motivo. Le rose crescono ovunque, anche dalle crepe dell’asfalto. Passeggiando per le viuzze, noterete che ogni casa ha una cura maniacale dei fiori che la addobbano. Vedrete alcune decorazioni sui muri delle case, panchine fantastiche, case di pietra curate nei minimi dettagli e fiori ovunque. Una meraviglia!!!!! Anche il paesaggio da qui merita notevolmente ed è differente rispetto alle altre zone.. qui infatti riuscirete a vedere anche delle colline non coltivate ma lasciate a bosco, Una volta arrivati alla piazza, di fronte alla chiesa noterete un bellissimo angelo..l’angelo dell’alta langa, una installazione contemporanea. E’ un paese che vi consiglio veramente di visitare… è magico!!






- CANELLI
A mio gusto, tra tutte le cittadine della zona, Canelli è quella che mi è piaciuta di meno.. ma forse perchè è più moderna rispetto alle altre. Ma ovviamente, qualcosa di interessante c’è… e sono le cantine sotterranee, dette cattedrali. Sono delle cantine scavate fino 32 metri di profondità nel tufo. Sono dei veri e propri capolavori e consentono, viste le speciali conformazioni, un affinamento in bottiglia dello spumante ad una temperatura costante di 13-14°. Sono state anche inserite nella lista dei patrimoni Unesco. Sono 4 le visitabili, e tutti nomi di spicco: Gancia, Contratto, Coppo e Bosca. Ovviamente dovrete prenotare la visita online sui rispettivi siti. Io ahimè per mancanza di tempo non ho potuto visitarle, ma al prossimo giro ci tornerò di sicuro!!!




- MANGO, SANTO STEFANO BELBO, NIZZA MONFERRATO
Questi sono altri tre paesini che siamo riusciti a visitare. Mango, piccolo paesino, sempre arroccato su di una collina, vi darà il benvenuto con il suo splendido castello. Purtroppo è visitabile solo all’esterno perchè è temporaneamente chiuso, così come è chiusa l’enoteca al suo interno. Santo Stefano Belbo è un paese più nuovo, situato in piana. E’ ricco di negozi e fulcro della vita sociale della zona. Molto importante però perchè ospita la casa natale di Cesare Pavese. Sul sito della Fondazione Cesare Pavese troverete tutte le info per le visite. Nizza Monferrato è stata una meta di passaggio per il ritorno a casa. Assolutamente da visitare il viale principale del centro, in cui i negozi, hanno ancora le insegne d’epoca appese.

Spero di avervi invogliato a visitare queste zone. Io sicuramente ci tornerò!!!
Fatemi sapere dei commenti se ci siete stati o se intendete andarci!!!
Se volete qualche informazione più esaustiva, contattatemi!!!
Alla prossima!!
Rispondi