SECEDA E COL RAISER – UN GIRO AD ANELLO NELLA BELLISSIMA VAL GARDENA

Durante la primavera mi ero allenata alla grande per affrontare un trekking che avevo rimandato da troppo tempo. Il giro ad anello sul Seceda.

La Val Gardena offre dei paesaggi bellissimi con dei servizi impareggiabili! Io personalmente ci vengo ogni anno e trovo difficile non esserne così attratta.

Ma sul Seceda non ci ero ancora mai salita, complice forse la mia avversione per le funivie (ma ora che sono riuscita a combatterla, non mi ferma più nessuno!!). Il Seceda è famosissimo…. instagrammabile, bellissimo e senza dubbio molto pubblicizzato, si trova ai piedi delle Odle, sopra l’abitato di Ortisei.

E’ molto facile da raggiungere visto che proprio dal centro di Ortisei parte la cabinovia che vi porterà fino alla cima. Da li poi avrete una varietà infinita si sentieri da fare.

Resta inteso che siete a 2500 e oltre metri, quindi assolutamente necessario un abbigliamento tecnico e ABOLITI gli infradito!!!

Ecco quindi che passo a raccontarvi nel dettaglio il giro ad anello che ho fatto, partendo proprio dall’abitato di Ortisei.

La sede di partenza è il centro di Ortisei. In genere utilizzo il “Garage Centrale”, parcheggio a 100 mt dal centro del paese,(12 €/giorno), così approfitto per fare una passeggiata lungo il viale principale di Ortisei, ma il alternativa potrete lasciare l’auto direttamente al parcheggio della funivia per il Seceda (8 €/giorno).

Partendo dal centro del paese, dovrete appunto seguire le indicazioni per la cabinovia per il Seceda. Dal viale principale, lasciandosi alle spalle il Caffè al Corso, si svolta a sinistra e si sale con la scala mobile fino alla stazione a valle della cabinovia. Alla biglietteria vi verrà chiesto se volete i biglietti fino alla stazione di mezzo o fino alla stazione a monte. Ovviamente, per il Seceda sceglierete di arrivare fino a monte. Il prezzo solo andata è di 25 euro a testa. Se prenderete invece il biglietto andata e ritorno risparmierete un bel po’, 34 euro, a testa. Ovviamente sono previste riduzioni per bimbi/ragazzi/ecc..

Arrivati alla stazione “di mezzo” dovrete scendere dalla cabinovia e prendere una funivia da circa 60 persone che vi porterà in vetta (tranquilli, se l’ho fatto io possono farlo tutti!!)

Arrivati alla stazione a monte, uscendo, incontrerete la bellissima sagoma del Seceda.

In 10 minuti, dalla stazione, andando verso sinistra raggiungerete un punto panoramico, con una vista a 360° sulle montagne circostanti. I nomi dei monti sono indicati su una bellissima tavola panoramica. Merita davvero perchè si riescono ad ammirare le vette austriache, il Gruppo del Brenta, le Alpi dello Stubai e moltissime altre, tra le quali il Sasso Lungo e il Sasso Piatto.

Ma torniamo al nostro trekking.

Il trekking comincia proprio all’uscita della stazione a monte del Seceda, dovrete seguire il sentiero numero 6, che vi porterà fino a Forcella Pana, camminando tra le creste di questo bellissimo monte e con un panorama meraviglioso attorno. Arrivati a Forcella Pana, dovrete prendere il sentiero 1 e a seguire il sentiero 2B fino a Malga Pieralongia.

Per arrivare a Pieralongia passerete attraverso un sentiero pieno di marmotte e altri animali, sentirete il loro richiamo, respirerete aria fresca e soprattutto ammirerete la natura incontaminata. Per godere appieno di questo vi consiglio di affrontare il sentiero in silenzio, solo così gli animali usciranno allo scoperto e daranno il meglio di loro stessi!!

ATTENZIONE: se la giornata è particolarmente soleggiata ricordatevi la crema solare; sarete sempre al sole!!

Arrivati a Malga Pieralongia (circa 1 oretta di cammino con soste per le foto!) vi consiglio di fare tappa. Hanno dolci fatti in casa buonissimi, latte di produzione propria e un sacco di buonissimi prodotti!

Da qui, proseguirete per il sentiero 2B e 13B fino al Rifugio Firenze. Il tragitto da Seceda al rifugio è semplicissimo. Quasi totalmente in discesa con solo qualche passaggio a scalini. Attenzione che però se è umido o ha piovuto, ci sono dei tratti un pò scivolosi!

Da qui, prenderete il sentiero 4 fino a Col Raiser. Il sentiero è ben battuto e in lieve salita. Ma nulla di complicato e con dei passaggi tra gli alberi davvero suggestivi. Arrivati a Col Raiser potete fermarvi a mangiare nella buonissima Baita Odles e ammirare il paradiso che vi circonda. Sarà una pausa di quelle rigeneranti, non solo per il fisico ma soprattutto per lo spirito perchè le vette che vi circonderanno saranno in grado di regalarvi emozioni indescrivibili. Noi abbiamo fatto aperitivo al Rifugio Firenze e rifocillamento serio a Col Raiser. In alternativa, se vi preparate prima, a Col Raiser c’è un bellissimo prato in cui stendervi e godervi un bellissimo picnic, sotto il sole.

Da qui vi si aprono una marea di alternative.

Potete prendere la cabinovia e scendere a valle a Santa Cristina e poi prendere il bus fino ad Ortisei.

Oppure continuare il trekking fino a Malga Cuca (c’è anche un percorso kneipp), prendere la seggiovia e tornare a Seceda senza il minimo sforzo.

Oppure seguire il sentiero 2 e 1A e salire di nuovo fino al Seceda, incontrando Danielhutte e tantissimi altri bei rifugi. A Col Raiser c’è una tabella immensa con elencati sentieri e malghe che potrete facilmente raggiungere!!

Non spaventatevi se non siete pratici con le mappe! E’ opportuno averne una, ma i sentieri sono comunque segnalati benissimo!!!

Troverete la salita un pò ripida in alcuni tratti, ma sarete compensati dal panorama!! Col Raiser ha una altitudine di 2.100 mt, mentre Seceda 2.519, quindi un pò di dislivello c’è!!!! In 6 orette circa noi abbiamo fatto il giro, fermandoci molto spesso per le foto e in alcune malghe.

Consigli:

1 – Partite alla mattina presto, in modo da avere poca gente in sentiero; solo così riuscirete ad ammirare e a godere appieno del panorama, dei profumi e dei rumori che il Seceda e il Parco delle Odle sanno offrire.

2 – Oltre all’abbigliamento tecnico (e intendo dalla canottiera, al pile fino ad arrivare all’antivento) portatevi anche del cibo e dell’acqua. Malghe ce ne sono tantissime, ma dipende sempre da che sentiero decidete di affrontare e quindi meglio essere preparati (i rifiuti però, riportateli a casa)

3 – Se partite da Ortisei con l’idea di fare questo giro, comprate già i biglietti di andata e ritorno per la cabinovia. Risparmierete e sarete più veloci nel salire al rientro!

4 – Controllate gli orari della cabinovia! Noi siamo stati fortunati e non abbiamo ritardato, ma abbiamo sentito il racconto di qualcuno che ha perso l’ultima corsa… e si è fatto il ritorno a piedi! (tutte le info qui)

5 – Assolutamente NO con i passeggini. Si con lo zaino portabimbi, ma non su tutti i sentieri e solo se siete allenati!!

Se vi ho incuriositi, se volete qualche altra info o se volete condividere la vostra esperienza, lasciatemi un commento qui sotto o scrivetemi sulla pagina IG @giulia_giugiontheroad .

Alla prossima!!

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