
Quella delle panchine giganti è una moda che può piacere o no. Ma di fatto, oramai, fanno parte dei più comuni itinerari turistici.
Sicuramente ne avrete sentito parlare con il nome di Big Bench Project e personalmente le reputo una trovata geniale per far scoprire angoli panoramici nel nostro Bel Paese. A patto che siano realizzate con criterio.
Anche in Veneto stanno cominciando ad installarne alcune, certe in punti davvero molto panoramici. E anche nei dintorni di Vittorio Veneto cominciano a crescere come funghi!
Quindi oggi voglio parlarvi della prima che ho visitato in zona, quella a Fregona, comune limitrofo a Vittorio Veneto in provincia di Treviso.

IL BIG BENCH PROJECT
Per chi non lo sapesse il Big Bench Community Project nasce dalla volontà dell’architetto e designer Chris Bangle, di creare l’occasione di tornare bambini e cambiare il proprio punto di vista, contemplando il panorama del territorio.
La prima panchina è stata installata nelle Langhe, in Piemonte, quasi per scherzo. Ma nel corso degli anni sono state create panchine giganti in tutta Italia ed anche in Europa.
Per realizzare le panchine, bisogna seguire un iter ben preciso, che prevede delle regole fondamentali per la riuscita della panchinona:
- Deve essere posizionata in un luogo isolato, nella natura, con un bel panorama, lontano da strade, con accesso libero e semplice e che abbia un parcheggio in zona.
- La panchina deve essere realizzata da volontari e senza l’impiego di fondi pubblici.
- I colori devono rendere la panchina unica.
Per tenere traccia delle panchine visitate, c’è la possibilità di raccogliere i timbri sul passaporto delle Big Bench. Una iniziativa che sicuramente invoglia alla visita di quante più panchine possibile.

FREGONA E BORGO LUCA
Fregona è un comune in provincia di Treviso, a pochi chilometri da Vittorio Veneto e dalla Foresta del Cansiglio. Ultimamente è diventato famoso per le Grotte del Caglieron, delle cavità naturali ed artificiali che possono essere una mèta di visita grazie a delle passerelle a picco sulle gole scavate dal torrente.
Per arrivare alla panchina, dovrete prima raggiungere la frazione di Osigo e successivamente quella di Borgo Luca.
La storia di Borgo Luca è davvero affascinante.
Risulta essere uno dei nuclei abitativi più antichi di Fregona. Appare in un documento, come sede in cui Rizzardo Da Camino, divide i pascoli tra Fregonesi e Cordignanesi. Siamo quindi a cavallo tra 1200 e 1300. Dal Cinquecento, questo Borgo si trovava lungo la via, che portava il legno di faggio della foresta del Cansiglio alla Serenissima lungo la “Strada Remiera”. Dopo la seconda metà dell’Ottocento, causa la realizzazione di una nuova strada per il Cansiglio, Borgo Luca comincia il suo lento declino. Ad inizio Novecento, viene realizzata una piccola chiesetta votata a San Luca, scelto per omonimia con il Borgo!
Tutt’ora Borgo Luca, nonostante la Big Bench, può essere considerato una meta da visitare per gli appassionati di undertourism, che possono perdersi nel silenzio delle piccole viuzze.

LA PANCHINA GIGANTE DI BORGO LUCA
La panchina di Fregona, è la seconda installata in provincia di Treviso (la prima si trova a Revine Lago) ed è la numero 214 del progetto!
E’ di colore giallo e rosso, in memoria della bandiera di San Marco. Questo per ricordare l’antica Strada Remiera e gli stretti legami con la Serenissima che dominava questi luoghi.
E’ stata installata dai volontari dell’Associazione San Giorgio di Osigo e vuole essere un punto di ritrovo non solo per i turisti, ma anche per gli abitanti del luogo.
Siamo a circa 420 metri s.l.m. con un panorama che si apre su Fregona, sul Monte Baldo, su Vittorio Veneto e sulla pianura.
Ma quello che più colpisce di questa panchina è il faggio che la protegge. Un secolare faggio di 200 anni, altissimo e bellissimo che protegge la seduta come un ombrello. Sicuramente d’estate, è una meta perfetta per ripararsi dalla calura estiva della pianura e con l’ombra del faggio sono certa che si possa godere anche di una lieve brezza.

COME ARRIVARE AL PARCHEGGIO
Per prima cosa dovrete arrivare a Borgo Luca, dove troverete il parcheggio.
Arrivati a Vittorio Veneto, dovrete proseguire verso Fregona, seguendo le indicazioni per la Foresta del Cansiglio. Dalle uscite autostradali e dalla Statale, troverete tutte le indicazioni senza problemi.
Da Fregona, dovrete poi proseguire sulla strada che porta in Cansiglio, svoltando a destra in direzione Osigo. Passata tutta la frazione di Osigo, arriverete a Borgo Luca (con tanto di cartello).
A Borgo Luca avrete a sinistra il Borgo, la strada nel mezzo e a destra una piazzola gratuita (non asfaltata) dove potete parcheggiare l’auto.

COME ARRIVARE ALLA PANCHINA
Una volta parcheggiata l’auto, sarete già “in centro” a Borgo Luca.
Davanti a voi, al capitello, troverete il primo cartello indicante la Big Bench.
Il capitello segna l’inizio dell’escursione per arrivare alla panchina. Per prima cosa dovrete attraversare interamente il borgo. Finito l’abitato, comincia una strada cementata in lieve salita fino al Capitello di S. Antonio che è una sorta di bivio.
Dal capitello, tenendo la sinistra farete il giro più breve. Svoltando a destra, invece, il giro più lungo. Troverete un cartello BigBench, che indica entrambe le direzioni.
Io ho tenuto la destra (inconsciamente). Da li, un primo passaggio su un sentiero ben battuto in un fitto bosco di castagni, noccioli e querce ed immerso nel silenzio.
Il sentiero continua in lieve salita, alternando sprazi panoramici a fitto bosco. Il sentiero ha una vegetazione davvero rigogliosa ma il sentiero risulta sempre essere ben battuto. Nei punti di svolta, sono presenti i cartelli indicanti la direzione della Big Bench.
Arriverete poi ad un punto con una ripida salita, sulla cui sommità dovrete girare a sinistra, dove vedrete qualche rudere.
Da li, in una atmosfera bucolica e con pochi passi, vi troverete nello spiazzo della panchina gigante ed al cospetto del bellissimo e secolare faggio.
Vi consiglio di sedervi e godere del silenzio e del panorama, almeno per qualche minuto.
Il ritorno, avviene per la medesima ripida discesa. Finita la discesa dovrete tenere la destra e scenderete su una strada tra i muretti a secco.
In breve tempo sarete al capitello di S, Antonio e dovrete quindi poi ripercorrere la strada cementata e attraversare il borgo, per raggiungere l’auto.
Il giro ad anello proposto è di circa 1,5 km, con un dislivello di poco inferiore ai 200 mt.
ALTERNATIVA
Se volete un giro meno “ripido”, dalla piazza di Osigo, potete seguire Via Carnielutti ed in una mezz’oretta arriverete alla panchina.
DOVE TROVARE I TIMBRI PER IL PASSAPORTO
Se avete il passaporto e volete il timbro della panchina n. 214, potete chiedere nei seguenti locali:
- OSTERIA DA FRANCO – Piazza Osigo, 1 ad Osigo – vi consiglio anche di fermarvi a mangiare in questa splendida osteria/ristorante, dove la qualità è imbattibile.
- BAR CENTRALE – Via Mezzavilla Centro, 12 a Fregona – Ottimo per ristorarvi!
- INFOPOINT GROTTE DEL CAGLIERON – Via Ronzon, 6 a Fregona – Con la scusa del timbro, potete unire la visita alla Big Bench alle famose Grotte del Caglieron.
E’ una panchina che vi consiglio di visitare, soprattutto per scoprire dei luoghi che spesso sono considerati solo di passaggio, ma che in realtà meritano una visita ben più approfondita.
Se ci andrete, aspetto un vostro tag sui social!
Rispondi