
Non so se capita anche a voi… ma io mi prefiggo delle mete da raggiungere e ho la mia bucketlist dei rifugi e dei luoghi che voglio vedere.
Il Rifugio Sasso Piatto era uno di questi… e ora lo posso segnare con il flag “DONE” – fatto!
Avete presente la classica foto dell’Alpe di Siusi, con quella montagna dalla forma piatta e strana? Ecco.. il rifugio è proprio su quella. E c’è chi si accontenta di guardarla dal basso.. e chi no!

Come al solito ci tengo a dire che per andare in montagna ci vuole responsabilità quindi prima di partire verso questo rifugio verificate se è adatto alle vostre capacità.
COME RAGGIUNGERE IL RIFUGIO:
Ci sono diverse alternative per raggiungere il Rifugio Sasso Piatto: salendo dall’Alpe di Siusi, dal Passo Sella, dalla Val Gardena e da Campitello in Val di Fassa.

Ovviamente io ci sono salita dall’Alpe con una bella scarpinata… ma con un panorama unico.
Se alloggiate a Compatch, vi consiglio di raggiungere Saltira con il bus (5,00 euro A/R). Se arrivate in macchina ugualmente dovrete parcheggiare a Compatch (vedi qui le info per raggiungere l’Alpe) e poi di prendere il bus per Saltiria.

Una volta arrivati in Loc. Saltiria, prendete la seggiovia Florian (13,00 euro solo andata), che dai 1.700 mt slm, vi porta ai 2.100 del Williamshütte. Da qui, la vista sull’Alpe è davvero meravigliosa.
Per raggiungere il Rifugio Sasso Piatto dovrete poi prendere il sentiero n. 7A – 9 che con una discesa prima e una salita ripida poi (ma fattibile), vi porterà direttamente al Rifugio.
Il sentiero non presenta grosse difficoltà, a parte la pendenza. E’ una carrozzabile, quindi ben battuta e ampia. Solo nel primo tratto di salita c’è qualche masso sporgente, cui prestare attenzione per non inciampare. Tenete però conto che è in costante, costantissima salita.

Nei pressi del rifugio, la strada spiana. Passerete un cancelletto e sarete arrivati al rifugio (da Saltiria ci metterete circa 2 orette).
Il paesaggio che vi si presenterà davanti sarà bellissimo. Da una parte l’Alpe di Siusi in tutto il suo splendore con l’Alpe di Tires e lo Sciliar, dall’altra parte invece la Val di Fassa, la Marmolada, ecc…
COME PROSEGUIRE:
Una volta qui potete decidere se salire al punto panoramico sul Sasso Piatto, dove è posta una croce, salendo per il famoso costone di questa montagna.
In alternativa, in pochi minuti dal rifugio potete raggiungere la Malga Sasso Piatto. Rispetto al rifugio, un ambiente più intimo ed accogliente dove poter provare meravigliosi prodotti tipici

Io volevo provare la Murmeltierhütte, la Baita delle Marmotte, di cui poco prima avevo visto il cartello.
Quindi dal Rifugio Sasso Piatto, si torna indietro di qualche centinaio di metri, fino all’imbocco con il sentiero n. 527.
Questo sentiero è stretto e irregolare quindi bisogna prestare un po’ di attenzione. Costeggerete il fianco della montagna con un panorama incantevole verso l’Alpe di Siusi.
In basso comincerete a scorgere la figura della Baita delle Marmotte…. nomen omen dato che il verso delle marmotte in questa zona si sente davvero bene!!
Dovrete quindi imboccare un sentiero, il 9A, che vi farà scendere rapidamente verso la baita. Ma attenzione! Qui dovrete andare a sentimento perchè il segnavia è abbastanza scolorito e nascosto sulla roccia dove è stato tracciato (situazione del 2021). Seguendo però il sentiero con lo sguardo riuscirete senza problemi ad individuarlo.
Questa parte di sentiero è la più impervia perchè la discesa è molto ripida e presenta un sacco di massi, ghiaini scivolosi e radici di arbusti che creano difficoltà.. quindi attenzione.

UNA SOSTA ALLA BAITA DELLE MARMOTTE
Una volta sceso il sentiero sarete praticamente in un piccolo tratto pianeggiante, curato come un giardino inglese. Il prato ben tagliato, gli animali nei loro pascoli e la bellissima e piccolissima baita con la sua cucina speciale!
Di questa baita, ne parlo in un mio articolo qui sul blog! Dopo vai a leggerlo!!
COME TORNARE AL PUNTO DI PARTENZA
Per tornare a Saltiria da qui ci sono due possibilità (io ovviamente ho scelto la più complessa, ma divertente)
Dalla Baita delle Marmotte dovete scendere su un sentiero ben battuto e che non presenta difficoltà, fino ad arrivare nei pressi di Zallinger.
Da qui, potete tornare al Williamshütte e ridiscendere a Saltiria con la seggiovia Florian.

Oppure potete proseguire in direzione Zallinger e scendere per la carrozzabile verso Saltiria, sentiero n. 9.
La strada è ben battuta ma tenete conto che è comunque una discesa che richiede attenzione perchè in ghiaino e quindi scivolosa. Dovrete anche prestare attenzione alle MTB che qui sfrecciano troppo velocemente.
Ad un certo punto troverete un cartello indicante “Sentiero delle Streghe”. Imboccatelo all’interno del bosco e seguitelo fino alla sua fine. Proprio sul finale di questo percorso (di cui trovate un articolo qui) potrete rigenerarvi mettendo in ammollo i piedi e le gambe nel torrente. L’acqua è ovviamente ghiacciata ma saprà darvi beneficio in breve tempo.

Da qui, altri pochi passi e arriverete nel pressi del Tirler, un bellissimo Hotel e Malga con parco giochi per i bambini in cui potrete fare una ulteriore sosta.
Ora la strada è asfaltata e prosegue in dolce discesa/falsopiano fino a Saltiria, dove potrete prendere il bus per tornare a Compatch e terminare così il giro ad anello.
Spero che anche questo giro vi sia piaciuto e vi sia da spunto per una bella escrsione!
Aspetto un vostro feedback!!
Rispondi