Già il titolo di questo articolo mi fa rabbrividire. Ma ci provo, per voi, miei cari seguaci, che mi chiedete sempre di riassumere l’ABC di Vittorio Veneto per una visita di un solo giorno.
Badate bene che è praticamente impossibile visitare la Città in solo qualche ora, ma provo comunque a stilarvi un elenco, che a mio avviso può considerarsi l’essenziale. Almeno i punti base per poter dire di essere stati a Vittorio Veneto.
Ma badate bene, vi aspetto anche per approfondire ogni singolo punto!

VITTORIO VENETO
Per prima cosa c’è da dire che Vittorio Veneto è la città più a nord della provincia di Treviso, confinante con la vicina provincia di Belluno. E’ anche il comune più esteso della Marca Trevigiana, quindi armatevi di auto (o di bicicletta se arrivate con il treno).
La Città di Vittorio Veneto nasce dall’unione di due centri: Ceneda e Serravalle. Per unirle, a fine Ottocento, fu creato un ulteriore quartiere denominato “Centro”. Oltre a questo, fanno da contorno una serie infinita di frazioni e piccoli borghi.
Per non farsi mancare nulla, abbiamo il Col Visentin, che con i suoi 1.763 mt slm domina la città. A cui si possono aggiungere un anfiteatro di colline più o meno alte e anche la pianura. Abbiamo anche una valle che racchiude laghi di un blu pazzesco, sorgenti di acque cristalline e fiumi che scorrono verso il mare.
Insomma, Vittorio Veneto è la città giusta per ogni tipo di viaggiatore.
Ecco quindi di seguito, il minimo indispensabile da vedere, per dire di essere stati a Vittorio Veneto.
1 – PIAZZA FLAMINIO, I MESCHIETTI E LE VIE PRINCIPALI DI SERRAVALLE
Circondata da palazzi storici, Piazza Flaminio, è il fulcro del centro storico di Serravalle. Si affacciano sulla piazza alcuni dei palazzi più belli e soprattutto la Loggia del Cenedese, un tempo Palazzo di Comunità, ora invece sede di un museo che ospita anche opere di Jacopo Sansovino. Adiacente alla piazza c’è il fiume Meschio. Si può passeggiare lungo il suo corso, ammirando “i meschietti” , opere idrauliche realizzate per il contenimento delle piene del fiume (parliamo di opere del 1500, non di ieri!). Potete poi passeggiare sotto i portici di Via Martiri della Libertà, i ci palazzi ricordano i fasti veneziani. Qui consiglio una visita a Palazzo Minucci De Carlo, un museo in stile dannunziano che racconta le gesta del primo 007 italiano. Potete proseguire in Via Roma, la via ciottolata che porta al Castrum di Serravalle. Se volete un itinerario completo su Serravalle, cliccate qui.

2 – IL SANTUARIO DI SANTA AUGUSTA
Un dislivello di circa 200 metri vi separa dal centro storico di Serravalle al Santuario di Santa Augusta. Salendo per una bella scalinata, per un bel sentiero e poi ancora per un’ultima scalinata, si arriva al Santuario. E’ vero, la camminata è impegnativa per i non allenati, ma la fatica è ripagata dalla bella passeggiata, caratterizzata dai numerosi capitelli e chiesette e dal bellissimo panorama che si ammira dalla sommità del Monte Marcantone. Tips, se non volete salire al Santuario, entrate al Duomo di Serravalle, la Chiesa Collegiata Prepositurale di Santa Maria Nova, dove potrete comunque vedere Santa Augusta e una bella tela del Tiziano.

3 – IL CENTRO E I MONUMENTI AI CADUTI
Il quartiere del centro è quello più “moderno”, nato dopo l’unione di Ceneda e Serravalle, e diciamo che fa un po’ da collante tra i due quartieri. Nel viale principale, ossia Viale della Vittoria, sono presenti numerose ville in stile liberty (anche se bellissime ville storiche sono disseminate su tutto il territorio comunale) e dei bellissimi giardini che sono un vanto della nostra città. Altra cosa da sottolineare, è il Monumento ai Caduti di Augusto Murer. Si trova in Piazza del Popolo, ed è dedicato ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, anche se l’opera è ben più complessa e merita un approfondimento, che potete trovare qui.

4 – CENEDA E I SUOI COLLI
Ceneda è antichissima e lo si vede soprattutto dai colli che la circondano. Numerose infatti sono le rovine che troviamo tra i colli cenedesi. Il “Caregon del Diol” (trad. il Seggiolone del Diavolo) è una antica rovina di una fortezza in cui pare abbia alloggiato anche Federico Barbarossa. Il colle San Paolo con i resti della Rocca di S. Elia di origine romana e la chiesa di origine cinquecentesca o San Rocco con la sua bella cappella. Però quello che più attira e coglie l’occhio a Ceneda è la facciata immensa della sua bellissima Cattedrale, che ospita opere di Jacopo da Valenza e la loggia, il bellissimo Palazzo di Comunità che ospita il Museo della Battaglia.

5 – IL CASTELLO DI SAN MARTINO
Il Castello di San Martino è senza dubbio uno dei luoghi più belli di Vittorio Veneto. Per noi Vittoriesi è “il Castel del Vescovo”, proprio perché è la dimora del vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto ed è cosi da circa mille anni! Ben tenuto e ristrutturato nel corso dei secoli, è sempre visitabile dall’esterno e offre una panoramica sulla conca Vittoriese e sulla pianura. Tip: la prima domenica del mese organizzano delle visite guidate!

6 – I MUSEI
I musei a Vittorio sono molto interessanti e racchiudono opere di grandi nomi. Cito i più importanti, anche se poi ce ne sarebbero molti altri. Il Museo del Cenedese a Serravalle racchiude opere dall’età del bronzo, fino al Novecento. Il Palazzo Minucci-De Carlo a Serravalle ospita una collezione dannunziana dell’agente segreto Camillo de Carlo. Il Museo della Battaglia a Ceneda ripercorre la storia della Grande Guerra che qui è terminata con la Battaglia di Vittorio Veneto. Il Museo Diocesano di Arte Sacra che ospita opere del Tiziano, del Cimabue e di molti altri. Il Museo delle Scienze Naturali, dove poter ammirare rocce, pietre e numerosi animali. In fine la Galleria Civica Vittorio Emanuele II, nel quartiere del Centro, è di recente istituzione e raccoglie opere dal XIV al XX secolo.

7 – LE CHIESE
Una cosa che non manca a Vittorio Veneto sono le chiese. E sono tutte belle con delle opere stupende. Meritano una visita il Duomo di Serravalle, Cattedrale di Ceneda, la Pieve di S. Andrea, la Chiesa di Santa Giustina e la Chiesa di San Giovanni Battista con il suo chiostro. Ah, non dimenticatevi di ammirare gli affreschi e le pale: promettono grandi sorprese!

8 – IL GIRO DEI LAGHI
Vittorio Veneto non è solo città, ma anche tanta natura. Nella parte nord, nel quartiere della Val Lapisina, ci sono numerosi laghi che meritano di essere visti, insieme alle bellissime Sorgenti del Meschio. Vi consiglio il Lago del Restrello, con la torre di origine romana che lo sovrasta, il lago di Negrisiola e, un po’ più a nord, il Lago Morto con la sua spiaggetta. E se volete fuggire dalla città, il Lago Morto è proprio il luogo che fa per voi. Qui qualche info!

9 – PIAN DEI GRASSI
Per ammirare Vittorio Veneto dall’alto (e se è bello limpido si può vedere anche il campanile di San Marco a Venezia) un saltino in Pian dei Grassi merita! Si trova sulla strada per il monte Visentin. Recentemente ristrutturata dall’Arch. Nassuato, la Malga in Pian dei Grassi offre un cannocchiale panoramico da urlo! Qui qualche foto e le indicazioni!

Prossimamente vedrò di studiare un itinerario ad hoc per una gita in giornata a Vittorio Veneto! Per il momento dovrete accontentarvi di questi spunti!! Anche perchè le cose da vedere e da fare sono davvero tantissime e tutte meritevoli di un pò più di tempo.
Ma sono certa che una volta venuti a Vittorio Veneto, vorrete sicuramente tornarci!!
